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Alta Via dei Parchi

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http://ambiente.regione.emilia-romagna.it/parchi-natura2000/fruizione/altavia

Itinerario trekking attraverso otto Parchi dell’Emilia-Romagna

L’Alta Via dei Parchi è un itinerario trekking lungo l’Appennino che tocca l’Emilia-Romagna, la Toscana e le Marche. Lungo il percorso si attraversano due Parchi Nazionali, cinque Parchi Regionali e uno Interregionale e permette di scoprire il meglio che l'Appennino offre ai propri visitatori. 

L’itinerario è di circa 500 chilometri ed è suddiviso in 27 tappe. Per ora, su TrackGuru, ne sono presentate 17, a partire dal punto più ad ovest, ma presto riporteremo anche le restanti 10.

La Regione Emilia-Romagna, con l’Alta Via e con le Ciclovie dei Parchi, promuove la conservazione della natura e la valorizzazione dell’intero sistema regionale delle aree protette anche con lo sviluppo del turismo sostenibile.

In particolare la Regione ha approvato e finanziato gli interventi proposti dagli Enti gestori dei Parchi e coordinato le diverse azioni previste dal progetto Alta Via dei Parchi:

Tappe dell'Alta via dei Parchi:

Provincia di Bologna Quadro di unione

L'escursionismo è un fenomeno in forte crescita, come tutto il turismo lento, e rigurda soprattutto gli Appennini.

Il progetto editoriale cartografico della Provincia di Bologna di TrackGuru abbraccia tutto il territorio provinciale a meridione della Via Emilia, tra Bologna e Firenze.

Si tratta di nove carte escursionistiche in scala 1:25.000 che vanno a coprire l'area interessata. Un supporto indispensabile per chi ama l'escursionismo nei territori tra Bologna e Firenze.

Ecco l'elenco delle nostre carte escursionistiche. Altre ancora le trovate nella sezione Editoria, nel menu.

 

- 01BO Colline di San Luca

- 02BO - 05BO Valli del Lavino, Samoggia e Panaro (carta doppia, fronte-retro)

- 03BO Alte Valli del Sillaro, Idice, Zena e Savena - Terre degli Etruschi

- 04BO Parco Storico di Monte Sole

- 06BO Laghi di Suviana e Brasimone

- 07BO Corno alle Scale

-08BO Medio e Basso Appennino Imolese

-09BO Alto Appennino Imolese

 

Le nostre carte escursionistiche sono revisionate ed infine approvate dal C.A.I. e contengono i percorsi aggiornati al momento di andare in stampa (per intenderci...NON sono delle ristampe! Guardate SEMPRE l'anno di aggiornamento quando acquistate una carta escursionistica! Ne va della vostra sicurezza in ambiente).

Le carte di questa serie contengono in allegato un libretto di 52 pagine che riporta tutte le peculiarità del territorio considerato e la descrizione dei percorsi rappresentati sulla mappa, con lunghezze, difficoltà e tempi di percorrenza.

 


Tutte le carte escursionistiche della collana "Provincia di Bologna"

copertina  BO07 Testata  BO06-Brasimone w NORMALE  BO02-BO05-Piccola-Cassia-Testata w NORMALE  03BO Copertina  04BO Monte Sole Testata Carta w  BO09 Alto imolese Testata Carta w  Testata Carta w 

 


Un prodotto

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 &   escursionista  in collaborazione con Logo-Cai

Trekking con i bambini
  • 1340115985 trekking bimbiEsplorare il territorio con i bambini costituisce un'eccezionale esperienza per figli e genitori. E' sufficiente trasformare le ovvie limitazioni in opportunità per affrontare il trekking in maniera diversa: passeggiate più brevi e lente, maggiore attenzione agli ambienti attraversati, uso di ciaspole o slittini in inverno.
  • I moderni zaini portabimbo che scaricano molto bene il peso sui fianchi e sulla schiena di chi li indossa, sono validi aiuti per affrontare escursioni più che soddisfacenti soprattutto quando si ha a che fare con escursionisti molto piccoli.
    Ogni età affronta problemi diversi e naturalmente può accadere che bambini troppo grandi per essere trasportati negli zaini e troppo piccoli per fare una bella camminata in totale autonomia si addormentino durante la gita: un adulto dovrà essere in grado di trasportare il bambino sulla schiena. Può essere faticoso per l'adulto, ma se si riesce a scaricare bene il peso, e appena il piccolo si sarà riposato, si potrà riprendere a camminare in autonomia.

  • E' molto importante che i genitori non abbiano aspettative troppo alte e ambizioni eccessive; questo potrebbe far perdere ai bambini la voglia e l'interesse per il trekking. I bimbi tendono ad annoiarsi facilmente , pertanto sarebbe da prediligere un sentiero più vario rispetto ad una monotona sterrata. Naturalmente durante il cammino si possono raccontare loro storie, fiabe, leggende o informazioni più precise riguardanti le creature che popolano l'ambiente. E' importante anche trovare delle motivazioni, il perchè e il dove diventano fondamentali; con i piccoli si potrà quindi guardare e controllare insieme il percorso sulla cartina, insegnare ad usare la bussola ed affidare loro il compito di individuare i segnavia del sentiero.
     
  • Sicurezza

    Piccoli inconvenienti sono sempre in agguato: insetti, ortiche, scottature.... risulta perciò essenziale portarsi una piccola borsa per le emergenze che comprenda: crema solare ad alta protezione, stick per le labbra, ago o pinzette per togliere le spine, disinfettante, cerotti, bende, pomata per le punture di insetti e una confezione o bomboletta spray di ghiaccio istantaneo.
  • Il sole può causare congiuntiviti, scottature o colpi di calore, proteggete quindi i bambini con occhiali con lenti polarizzate, un cappellino con visiera e crema sulle parti del corpo esposte; prediligete le soste in terreni ombrosi. I bambini hanno un maggiore bisogno di liquidi rispetto agli adulti, dovrebbero quindi bere molto spesso anche se non hanno sete.
    Poiché i bambini sono molto sensibili al freddo è importante una protezione ottimale soprattutto di testa, mani e piedi.
  • Nei sentieri esposti bisogna procedere in maniera cauta ed è utile spiegare bene a loro che è molto pericoloso lanciare sassi e che devono tenere sempre gli occhi ben aperti.
     
  • Suggerimenti pratici

    • Pianificare i tempi di percorrenza delle escursioni con generosità, prevedere quindi sia in salita che in discesa una volta e mezzo / due volte il tempo normale;
      • iniziare l'escursione in maniera marcatamente lenta, il successivo ritmo di cammino dovrebbe essere dato dal bambino stesso;
      • evitare di correre in discesa e di allontanarsi dal sentiero;
      • effettuare frequenti soste e piccoli pasti intermedi.
  • Scarpe e vestiario

  • Come per gli adulti vige la norma di vestirsi a strati: pantaloni lunghi e leggeri che proteggono dalle ortiche, dalle erbe alte e dalle zecche. Un pile può essere comodamente indossato in caso di bisogno sopra ad una t-shirt; infine un cappellino ed una giacca a vento impermeabile. Ricordatevi anche un cambio completo magari da tenere in automobile!
  • Nei trekking invernali o comunque in giornate fredde ricordate che il movimento è una delle maggiori fonti di calore, non lasciate perciò troppo tempo i bambini nello zaino portabimbo: permettete loro, ogni tanto, di camminare o correre. Se invece è molto piccolo, effettuate comunque frequenti soste e scaldatelo tenendolo in braccio.
  • Quando i bambini cominciano a camminare è vivamente consigliato l'utilizzo di un buon paio di scarponcini abbastanza alti da tenere la caviglia al sicuro e con suola vibram, questi permettono di muoversi in sicurezza anche nei terreni più disagevoli.
    Evitate invece i sandali che non proteggono i piedi nè tantomeno le caviglie.
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  • Alimentazione

  • Le riserve energetiche dei bimbi calano di colpo ed improvvisamente diventano insofferenti. E' importante quindi avere con sè sempre qualcosa da mangiare e non confidare solamente sui punti di ristoro.
    Nei periodi più caldi è utile portare nello zaino biscotti, crackers, frutta secca, verdura come carote o sedano tagliati a pezzi e conservati in sacchettini, della frutta, un panino con ripieno che non si alteri con il calore; da bere invece acqua oppure un tè leggero di frutta o succhi. Evitate le bibite gassate, non dissetano, gonfiano lo stomaco e potrebbero “esplodere” se aperte dopo essere state scosse nello zaino. In inverno si può integrare con cioccolata ed un buon ristoro è rappresentato da una calda bevanda, tipo tè o karkadè conservata in un thermos.
  • Ricordate che anche per i bambini valgono le regole generali: andare in montagna è un'attività fisica molto dispendiosa di energie poiché lo sforzo è prolungato nel tempo (circa 9,8 calorie al minuto, poco meno di 600 in un'ora).
  • Nelle lunghe camminate si riducono le riserve di energie e l'organismo tende a disidratarsi: i primi elementi che si debbono introdurre nell'organismo, poiché camminando in montagna si suda molto, sono i liquidi, oltre che la frutta che è preziosa di sali minerali.
    Sono sconsigliati alimenti complessi poiché la digestione e il loro assorbimento sono lunghi e quindi non danno un immediato beneficio.
    Il carburante migliore per i muscoli sono i carboidrati, quindi il giorno prima della camminata è vivamente consigliato un buon piatto di pasta!
  • Pianificare i tempi di percorrenza delle escursioni con generosità, prevedere quindi sia in salita che in discesa una volta e mezzo/ due volte il tempo normale.
Trekking: abbigliamento e attrezzatura

attrezzatura trekkingQualche accorgimento sull'abbigliamento trekking

L'abbigliamento indossato deve essere pratico, versatile e deve tenere conto del principio fondamentale degli strati sovrapposti; inoltre deve consentire di adeguare con facilità il grado di copertura in funzione delle condizioni climatiche.
Un corretto abbigliamento permetterà quindi di assolvere le seguenti funzioni:
- traspirazione del vapore acqueo trasudato
- isolamento dal caldo e dal freddo
- protezione dagli elementi

  • Strato a contatto con la pelle:

    deve assorbire il sudore mantenendo la pelle asciutta. I tessuti della biancheria più utilizzati sono il poliestere e il polipropilene, da evitare il cotone perchè una volta impregnato di sudore contribuisce a creare una fastidiosa sensazione di freddo con conseguente perdita di calore corporeo.
  • Strato isolante:

    serve a mantenere l'aria calda vicino al corpo. Per contrastare il freddo è necessario indossare diversi strati isolanti.
  • Guscio esterno:

    serve a proteggere dalla pioggia e dal vento mantenendo un alto coefficiente di traspirabilità; a questo va aggiunto il cappello e i guanti in funzione della stagione.
  • Calzature:

    rivestono un ruolo importantissimo. Naturalmente devono essere confortevoli, alte con suola tipo Vibram, tomaia in nabuk o pellame idrorepellente. Se le scarpe sono nuove è sempre meglio testarle prima di utilizzarle in ambiente per evitare che riservino brutte sorprese. Anche la scelta delle calze è importante; oggi, quasi tutti i modelli in produzione presentano parti differenziate e di maggiore imbottitura nelle zone di contatto tra piede e scarpone. In alcune occasioni risultano essere indispensabili le ghette, sia sulla neve fresca che in altre situazioni particolarmente "umide" (folti prati bagnati, tratti fangosi ed argillosi, fitta boscaglia bagnata, ecc.).
Classificazione dei sentieri trekking

trekking classificazione sentieri

Allo scopo di definire meglio le diverse tipologie di sentiero riscontrabili e suggerire al contempo l'interesse prevalente e il grado di difficoltà nella percorrenza, TrackGuru ha adottato la classificazione individuata dalla Commissione Centrale Escursionismo del Club Alpino Italiano.

Classificazione degli itinerari trekking

T = Turistico

Itinerari che si sviluppano su stradine, mulattiere o comodi sentieri. Sono percorsi abbastanza brevi, ben evidenti e segnalati che non presentano particolari problemi di orientamento. I dislivelli sono usualmente inferiori ai 500m. Sono escursioni che non richiedono particolare esperienza o preparazione fisica.

E = Escursionistico

Itinerari che si volgono quasi sempre su sentieri, oppure su tracce di passaggio in terreno vario (pascoli, detriti, pietraie), di solito con segnalazioni. Richiedono un certo senso di orientamento, come pure una certa esperienza e conoscenza del territorio montagnoso, allenamento alla camminata, oltre a calzature ed equipaggiamento adeguati Normalmente il dislivello è compreso tra i 500 e i 1000m.

EE = Escursionisti Esperti

Itinerari non sempre segnalati e che richiedono una buona capacità di muoversi sui vari terreni di montagna. Possono essere sentieri o anche labili tracce che si snodano su terreno impervio o scosceso, con pendii ripidi e scivolosi, ghiaioni e brevi nevai superabili senza l'uso di attrezzatura alpinistica.
Necessitano di una buona esperienza di montagna, fermezza di piede e una buona preparazione fisica.
Occorre inoltre avere un equipaggiamento ed attrezzatura adeguati, oltre ad un buon senso d’orientamento.
Normalmente il dislivello è superiore ai 1000m.

EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura alpinistica

Itinerari che richiedono l'uso di attrezzatura da ferrata (cordini, imbracatura, dissipatore, casco, etc.). Possono essere sentieri attrezzati o vere e proprie vie ferrate. Si rende necessario saper utilizzare in sicurezza l'equipaggiamento tecnico e avere una certa abitudine all'esposizione e ai terreni alpinistici.

Sentiero tematico

E' un itinerario a tema specifico prevalente (naturalistico, glaciologico, geologico, storico, religioso) di chiaro scopo didattico formativo. Usualmente attrezzato con apposita tabellatura e punti predisposti per l'osservazione è comunemente adatto anche all'escursionista inesperto e si sviluppa in aree limitate e ben funzionali, molti all'interno di parchi o riserve (generalmente è breve e privo di difficoltà tecniche T oppure E).

Altre specifiche

I sentieri vanno inoltre a costituire segmenti più o meno lunghi di itinerari escursionistici di diverso tipo quali:

Itinerari trekking di lunga percorrenza

Ad esempio: sentiero Italia, sentieri europei, dorsali appenniniche, Via degli Dei,ecc. della durata di molti giorni di marcia e della lunghezza di centinaia di chilometri, in generale agevoli e segnalati, dotati della necessaria ricettività lungo il percorso;

Itinerari di media percorrenza

Trekking, alte vie, della durata di più giorni di cammino (di solito 3-7) e della lunghezza da 40 a 100 km, adatti ad escursionisti in genere esperti.
Vanno ben segnalati ed attrezzati e supportati da ricettività;

Itinerari di breve percorrenza

Sentieri escursionistici, brevi itinerari ad anello, della durata massima di 1-2 giorni di cammino, largamente diffusi, generalmente adatti anche all'escursionista inesperto e conseguentemente attrezzati. 

150 Logo track guru trasp completo   TrackGuru è un gruppo di lavoro che fornisce servizi legati alle attività sul territorio.

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